Per le nostre genti onorare gli ospiti è da sempre considerato sacro. Nasce così, a partire dal Cinquecento, il rito della panarda: una tavolata di almeno venti pietanze preparate in onore degli ospiti, i quali non potevano rifiutarsi di assaggiarle, pena l’irrimediabile grave offesa al padrone di casa. Il rito della panarda era interminabile, e veniva spesso abbinato a veglie di preghiera. Oggi, la tradizione enogastronomica sublacense è ricca, variegata e si basa sui frutti di questa terra così ricca: la pasta fatta in casa, tanti piatti a base di carne o di pesce del fiume, dolci e tanta frutta e verdura di stagione delle nostre campagne.